Divertentissima uscita in forra con Claudio, Massimo, Simone, Filippo ed io.
Qualche dato utile per ritrovare la forra:
Localita’: Ussita, in provincia di Macerata, vicino a Visso.
Distanza da Roma: circa 2,5 ore di auto.
Partenza Forra (Coord. GoogleMaps): 42.946064,13.186988
Arrivo Forra (Coord. GoogleMaps): 42.945018,13.156312
Distanza: 2,6km in linea d’aria
Dislivello: Circa 80m, da 960m a 1040m.
Tragitto:
Venendo da Visso si entra in paese seguendo sempre la strada principale. Ad un certo punto la strada fa un’ampia curva a destra, in corrispondenza della curva c’e’ uno spiazzo. Prima di imboccare la curva si ha di fronte una stradina secondaria. La si segue e quasi subito si inizia a notare sulla destra lo scorrere del torrente oggetto della gita. Quando la strada si biforca e la diramazione a destra e’ chiusa da massi, si e’ arrivati…all’arrivo!
Qui si deve parcheggiare una macchina con i vestiti asciutti che saranno sicuramente molto comodi piu’ tardi. Una volta predisposto il tutto si abbandona la macchina con il cambio. Con le restanti (nel nostro caso una) si parte alla volta della partenza della nostra forra. Si ripercorre in senso inverso la stradina fino al curvone con spiazzo. Li si prende a sinistra. Si segue la via principale in direzione Calcara (si passa accanto allo stadio del ghiaccio). Al bivio per Calcara si prende a sinistra. Si incontra ancora un bivio e si prende a destra in direzione dell’Ostello della Gioventu’ Colorito (cosi’ si chiama). Al bivio successivo si prende a destra (a sinistra prosegue la strada per l’ostello) e dopo almeno 3 metri si parcheggia, la strada e’ chiusa da una robusta sbarra. Ci si prepara al meglio per una bella passeggiata e seguente bagno prolungato, si chiude la macchina e si parte. Si segue il comodo sentiero per circa 2,5 km. Dopo poco camminare si incontra ancora un bivio, si prosegue a sinistra. Il sentiero principale e’ evidente e deve essere seguito fino alla fine, quando si incontra ancora un cancello. Poco piu’ avanti sul sentiero si vede una costruzione in cemento. Si passa il cancello e subito a sinistra si prende un comodo sentierino in discesa. Pochi metri di fresche fratte e sei all’inizio della forra. Si presenta subito bene con una bellissima pozza ed una cascata altrettanto bella.
Note particolari:
Bella! L’acqua e’ freddissima, sembra ghiaccio appena appena sciolto e’ di rigore la muta. Le pietre sono scivolosissime, nemmeno le scarpe super-tecnologiche e specializzate da forra di Claudio riescono a far presa in maniera decente.
Detto questo non mi rimane di lasciarvi in compagnia delle foto che illustreranno meglio la forra ed il resto della giornata. Io mi intromettero’ solo per qualche breve commento!
Eccole…
Sosta per ammirare il panorama a Triponzo, lungo la strada per Visso.Panorama dal ponte di Triponzo
Arrivo della forra, la strada sbarrata dai massi.
Partenza della forra, a sinistra si prosegue per l’ostello, a destra si parcheggia e ci si prepara, la riga arancione sullo sfondo e’ il cancello.
Pronti a partire!
Bivio. A sinistra, mi raccomando.
Bove presso monte Bove!
Monte Bove sullo sfondo.
Altro bivio, ma il sentiero principale non si puo’ confondere.
Cascata del Pero. In questo caso non e’ salutare “cadere dal pero”!
Panorama della parete dove si butta il Pero, se strizzate l’occhio, in basso al centro della foto, si vede ancora la cascata.
La camminata prosegue senza particolari difficolta’.
Ecco il cancello che pone termine alla passeggiata. Prima del cancello, sulla sinistra, c’e’ un sentiero, non e’ quello giusto. Passate il cancello e troverete il sentiero corretto.
Subito dopo il cancello, ecco il sentiero in discesa che porta alla forra.
Per completezza ecco la costruzione in cemento che si vede imboccando il sentierino.
Siamo alla forra. Ultimi preparativi.
La prima pozza, bellissima quanto fredda.
Talmente bella che merita un’altra foto.
La breve discesa dopo la prima pozza. Le prime corde le abbiamo trovate la’. Sono fisse?!?
Attrezzamento primo pozzo.
Eccolo!
Mentre scendo approfitto per una foto di gruppo.
Ecco che scendono i miei amici.
L’impressionante pozzo successivo.
Ci sono strane erbe!
La bellissima cascata vista dal basso.
L’operatore al video che recupera la sua attrezzatura.
La discesa con le gambe al fresco.
Visto che e’ bella vediamo tutta la sequenza…
Eccone un’altra.
Ci siamo quasi.
Arriva un altro avventuroso.
Anche per lui c’e’ piu’ di uno scatto per celebrare degnamente la discesa.
Ecco l’arrivo.
…e un bagnetto, tanto per rinfrescarsi dopo la fatica!
Ora scende anche Claudio, lo aspettiamo con ansia visto il vento freddo che tira qua sotto!
Eccolo, elegantissimo tra le acque vorticose.
Quasi ci siamo.
Arrivato!
Si prosegue con un saltino.
Riguardiamoci il salto appena fatto, proprio bello.
Le rocce sono scivolosissime, sembra di andare sul ghiaccio. Ogni tanto ci si ritrova seduti senza volerlo.
Un altro salto da attrezzare.
Eccolo…
La scesa…
…con tuffo!
Ecco un’altra scesa.
Pausa preparatoria…
…e tuffo nel gelo!
Ecco ancora il resto del gruppo.
Situazione intermedia.
Ecco Massimo poco prima del salto, non se lo e’ risparmiato ma non sono riuscito ad immortalarlo.
Pozzo successivo, sempre molto bello.
Qua si vede meglio.
Ecco l’arrivo alla base del salto.
Altro discendente.
Il salto da sotto.
Saltino attrezzato con corda fissa munita di nodi.
Acque vorticose.
Foto a livello acqua gelida.
Nonostante il freddo il buon umore non manca.
Si prende il fiato e si traversa
Eccoci, semi-assiderati ma contenti!
Qua sembra semplice, ma le rocce scivolosissime lo rendono un percorso sfidante!
Altro salto simpatico.
Che scendiamo tutti con piacere e qualche brivido al momento del tuffo in acqua.
Espressione felice e rilassata di Filippo all’uscita dall’acqua.
Si prosegue, l’acqua non manca.
Simone approfitta per un altro bagno.
Pausa toboga con riprese video.
Altro simpatico toboga.
…e poi si prosegue.
Mantenere l’equilibrio non e’ per nulla banale.
Momento di frescura.
Un ingorgo.
Risolto presto e per il meglio con un bel tuffo.
Pausa di riflessione?!?
Si toboga? Si si!
Ancora, partenza con la corda e poi salto nella pozza!
Si toboga di nuovo!
Si prosegue tra una scivolata e l’altra.
Ancora qualche piccolo salto ma si inizia a poter camminare a fianco del corso d’acqua.
Siamo arrivati in corrispondenza della Cascata del Pero. Andiamo a cercarne l’arrivo.
Eccola!
Foto ricordo nelle acque del Pero!
Simone che sembra dire: “e ve lo avevo detto io che c’era il Pero”!?!
Proseguiamo tra piccole pozze e pietre scivolose.
Oramai la forra sembra finita, ma lei pare ignorarlo.
Infatti ecco un altro salto. E anche un bel salto, anche se sarebbe da sistemare un po’ la partenza.
Visto che bello!?!
Toccante momento di raccoglimento in grotta!
Altro toccante momento di contatto con la tecnologia!
Arriviamo all’arrivo. Piove generosamente oramai da circa mezz’ora. I driver si cambiano velocemente e vanno a recuperare la macchina alla partenza. L’attesa sotto la pioggia perche’ le macchine ritornino a prenderci e’ il giusto coronamento per una giornata in acqua. Per fortuna il tempo e’ stato clemente con noi, quasi contemporaneamente al ritorno delle macchine e’ tornato un bel sole tiepido.
Breve sosta al bar per un toast e poi via! Strada facendo abbiamo anche potuto fotografare le cascate delle marmore, sempre molto belle.
Eccole nel pieno del loro splendore.
Che dire di piu’, una forra bella, bella, bella! La consiglio, puo’ essere una esperienza completamente piacevole a patto non ci sia molta piu’ acqua di oggi e, soprattutto, se percorsa con una muta completa senza tener conto dell’eventuale caldo di stagione, perche’ l’acqua e’ veramente fredda e in molti punti ci sono delle correnti d’aria gelida!
Per ora quindi non mi resta che lasciarvi con un beneaugurante…Alla prossima!
Come al solito ottima relazione. Bella uscita e speriamo di rivederci presto.